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Ads e sponsorizzate: scegliere il target giusto, per spendere nel modo giusto.

Ads e sponsorizzate: scegliere il target giusto, per spendere nel modo giusto.

Al giorno d’oggi le pubblicità sono profilate in modo che ogni utente veda solo quello che potenzialmente gli interessa.

A differenza di ciò che si faceva fino ad alcuni anni fa, dove tutti vedevano la stessa cosa.  Si, solo alcuni, in cui il mondo della comunicazione è cambiato.

  • Il volantino
  • La cartellonistica
  • La pubblicità nei cinema
  • La pubblicità nelle piccole radio

Se usi ancora queste pubblicità, molto probabilmente stai sbagliando, per il semplice motivo che con questi mezzi non è possibile targetizzare il tuo pubblico.

Ricominciamo da capo.

Fino a qualche anno fa si faceva il volantino, si distribuiva nelle case (si “sbuchettava“, insomma), si lasciava nei bar, nei negozi. Poteva arrivare a tutti, come a nessuno.

Il perché è molto semplice: se mi occupo, ad esempio, di noleggio di auto di lusso, e lascio i volantini in un bar in una zona industriale dopo lavoro, è molto probabile che il 99% degli avventori non abbia la capacità economica o semplicemente l’interesse per noleggiare un’auto che costa in un weekend come il proprio stipendio.

Questo è quello che viene semplicemente chiamato “errore di target”.

Oppure se ho un locale e faccio “shortini” a un euro e mi metterò a distribuire coupon, difficilmente avrò riscontro se andrò a distribuirli in una via piena di negozi di lusso. Mentre se andrò a distribuirli in una zona universitaria, o comunque frequentata da ragazzi 18-25, beh, allora il ritorno sarà decisamente maggiore.

Il volantinaggio, la distribuzione dei coupon, è ancora in voga, e in alcuni casi (molto rari, e molto “local”) è ancora importante. Per esempio per l’evento del locale nel paese, o nel quartiere, ha ancora un buon ritorno. Ma se non abbiamo la capacità di raggiungere il nostro target, allora sprecheremo soldi, tempo ed energie.

Target e tipologie di campagne

La targetizzazione, secondo la Treccani, è la scelta della fascia dei potenziali acquirenti di un prodotto, o della clientela a cui un messaggio pubblicitario, può essere indirizzato.

Oggi, grazie alle campagne pubblicitarie, si può arrivare davvero a chi è interessato al nostro prodotto, al nostro servizio, alla nostra attività.

In breve, anche se potremmo approfondire per ore, dividiamo principalmente in 2 le tipologie di campagne che si possono fare:

  • campagne di ricerca, ovvero dove daremo risposta alle ricerche effettuate dagli utenti sui motori di ricerca.
  • campagne display o social, dove andremo a proporre agli utenti ciò che maggiormente ci interessa (es.: un evento, un nuovo prodotto), creando il bisogno dell’acquisto.

Queste campagne potranno essere realizzate in modo da profilare l’utente che deve essere raggiunto, direttamente (display e social) o indirettamente (campagne di ricerca).

Per profilare al meglio “chi” raggiungere, possiamo infatti impostare:

  • area entro la quale devono vedere la nostra pubblicità (spesso, distanza dalla nostra attività se il cliente deve raggiungerci)
  • età degli utenti che devono essere raggiunti dalla pubblicità
  • interessi degli utenti
  • durata nel tempo della nostra pubblicità
  • investimento da attuare
  • keywords che NON devono attivare la nostra pubblicità
  • altre variabili che ci permettono davvero di arrivare a chi “può convertire la pubblicità in azione”

L’azione dell’ultimo punto può essere una telefonata informativa, un acquisto, una prenotazione, una registrazione. Ma comunque, un’azione. Una conversione.

Quindi, zero o comunque pochi soldi sprecati su utenti disinteressati.

Monitoraggio delle campagne, perché è importante

Altra cosa molto, ma molto importante, è il monitoraggio delle visualizzazioni, delle conversioni, dei contatti.

Possiamo infatti sapere quante persone hanno interagito con la nostra pubblicità, quanti hanno fatto azioni (es.: quante persone sono atterrate sul nostro sito, in quanti ci hanno chiamato, in quanti hanno cercato questo o quell’articolo ecc…). Cosa chiaramente impossibile con altre tipologie pubblicitarie.

Capendo come si muove l’utente, cosa ricerca, possiamo capire come migliorarci giorno per giorno, fino ad arrivare ad ottimizzare al massimo le nostre campagne.

Un esempio molto semplice: noi magari pensiamo che i nostri servizi possano interessare a un target di 25 enni, mentre dopo pochi giorni i dati ci dicono che la maggioranza delle interazione arriva da un profilo completamente diverso e allora ci dirigiamo verso di esso, magari modificando anche la strategia comunicativa. E questo in un tempo decisamente breve.

La fortuna del web è anche di non essere “cartaceo”, che una volta stampato non è possibile tornare indietro, quindi la capacità di manovra immediata permette un immediato re-target.

Insomma, se vuoi raggiungere più clienti, se vuoi arrivare davvero a chi può essere interessato alla tua attività, il web è la soluzione giusta.

Se vuoi saperne di più, contattaci. Sphaera – Web & Communication vi aspetta a Bazzano (BO) in Via Termanini 24. Se vuoi fare due chiacchiere e saperne di più, contattaci al numero 051 832710, oppure scrivici a [email protected].